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Ο Ντίνος Στεργίδης διαλέγει τα 10 καλύτερα ελληνικά κρασιά : Από το Blanc de Gris της Αρκαδίας μέχρι το Assyrtiko της Σαντορίνης!

5) 2013 Κτήμα Θεοτόκη Λευκό

Το κρασί αυτό ήταν μία από τις αποκαλύψεις της εκδήλωσης... «Οινικές Αποκαλύψεις» που έγινε τον περασμένο Νοέμβριο. Αν και είναι μία από τις πιο παλιές ετικέτες του ελληνικού οινικού στερεώματος, το κρασί έχει αναμορφωθεί πλήρως χάρη στις παρεμβάσεις του έλληνα ιπτάμενου οινολόγου Κυριάκου Κυνηγόπουλου, με αποτέλεσμα ένα εξαιρετικά ενδιαφέρον κρασί με απίστευτη φρεσκάδα και ορυκτότητα αλλά και ευχάριστη λιπαρότητα. Η αλλαγή στην ποικιλιακή σύνθεση (πλέον, 90% ρομπόλα και 10% κακοτρύγης) ήταν προφανώς ευεργετική, με τον ευοξείδωτο κακοτρύγη να περιορίζεται σε υποστηρικτικό ρόλο. Η μόνη διαφωνία μου είναι με την αλλαγή της ετικέτας: η παλιά ήταν από τις πιο όμορφες της αγοράς.

Info Korfu

Auf der Ölspur

James Bond alias Roger Moore verlangte im 1982 gedrehten Abenteuer “For Your Eyes Only”einen weißen Theotoki.

Dabei darf das Gläschen Wein nicht fehlen, Korfu hat auch hier Bestes zu bieten hat, denn Klima und Boden schaffen ausgezeichnete Voraussetzungen. Wieder spielt die polyglotte weltläufigkeit der Korfioten mit, die Familie Theotoky schickte schon im frühen zwanzigsten Jahrhundert einen ihrer Söhne, der andere war als Landwirtschaftsminister gerade unabkömmlich, nach Wien, um sich auf der Hochschule für Bodenkultur mit den Feinheiten des Weinbaus vertraut zu machen.

Dessen auf dem 30 Hektar umfassenden alten Familiengut aufgewachsener Sohn übernahm die Führung 1960, mit seiner italienischen Gattin brachte er Raffinesse und Eleganz in den Keller. – So effektiv, dass James Bond in der Person von Roger Moore im 1982 gedrehten Abenteuer “For Your Eyes Only” den ihm vorgesetzten Wein verweigerte, und einen weißen Theotoki verlangte.

Ohne Intervention der Familie, wie man betont, es hat sich also ausgezahlt, den für die geschützte Herkunftsbezeichnung erforderlichen 60 prozentigen Anteil von Kakotrygis Trauben nicht einzuhalten und auf die am Ionischen Meer beliebte Robola zu setzen.

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(Di Benoit Girod)

CORFU' (GRECIA) - E' una donna del vino di origine italiana a proporre, con la propria azienda, una delle risposte alla crisi greca. Assieme al marito Georgios Theotoky, Claudia Matarazzo Theotoky produce nell'isola di Corfù il vino che James Bond confessò di preferire al Martini in 'Solo per i tuoi occhi'. Un vero e proprio must enologico internazionale, seppur di nicchia, che dal 2012 ha iniziato una faticosa e pionieristica transizione puntando tutto sulla certificazione biologica. "Mio marito ed io ci abbiamo creduto con forza", spiega Claudia Theotoky che a Corfù è tornata a vivere stabilmente da due anni, dopo decenni trascorsi tra l'Italia, sua terra di origine, il Brasile, dove una parte della sua famiglia è emigrata, e la stessa isola dello Ionio da dove proviene il marito, discendente di una delle più antiche famiglie greche.

"Fino a pochi anni fa non si è mai spruzzato le vigne con farmaci chimici", racconta. Poi un breve cambio di rotta: "Secondo il parere del nostro enologo francese avremmo perso la vendemmia visto che intorno tutti usavano sostanze chimiche e le malattie sarebbero venute tutte da noi". Ma dopo poco nella tenuta Theotoky della valle Ropa, nota anche per la produzione di olio, viene dato il definitivo addio ai diserbanti e agli antiparassitari: "Con coraggio tre anni fa abbiamo deciso di riprovarci per aiutare a salvare questa nostra terra".

L'azienda, con cinque ettari di vigneti su terreno di tufo e calcare e 25 mila bottiglie l'anno, scommette tutto su qualità e terroir. L'etichetta di punta è il Theotoky bianco, quello amato da 007. Minerale, elegante e profumato, viene prodotto attraverso la fermentazione naturale prevalentemente di uve Robolla (90 per cento), l'antenato greco del Ribolla friulano, e di Kakotrigis, vitigno autoctono corfiota. Il rosso è un Syrah, arricchito con una piccola quota di Cabernet Sauvignon. Intenso e fragrante, prima di essere commercializzato aspetta in bottiglia tre anni, custodito come un tesoro in una cantina climatizzata a una temperatura costante di 16 gradi.

Sempre l'uva Syrah è la base del rosato, fresco, ben strutturato, con aromi di fragola e pepe bianco: una sperimentazione recente, una delle tante innovazioni che Claudia Theotoky ha caparbiamente voluto ("è il mio vino preferito"), rilanciando la storica azienda. Scelte premiate dal mercato: "Per il nostro vino non c'è crisi, vendiamo bene ai turisti di Corfù e abbiamo una buona rete commerciale ad Atene e in altre isole", spiega. Mentre per l'export la sfida è più impegnativa: "I nostri numeri limitati - spiega - ci penalizzano nei mercati che esigono grandi quantitativi, come la Cina". Ma anche in Europa e nella vicina Italia (dove i vini Theotoky si trovano solo a Roma, da Castroni ai Parioli) le relazioni commerciali sono rese difficili dai vincoli logistici dell'isola: "Le spedizioni sono care e raddoppiano il prezzo finale della bottiglia".

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George & Claudia Theotoky